PONTE SOSPESO
LE FERRIERE
PONTE SOSPESO
LE FERRIERE
MAMMIANO BASSO (LE FERRIERE) .Nel borgo sorgeva un centro siderurgico della Magona, che alla fine del XVIII secolo, con le sue tre ferriere: di Cima di Mezzo e di Fondo, costituiva il maggior punto di produzione del Granducato di Toscana. (La via del ferro)
L’associazione Valle Lune ha ripulito parte dei resti della struttura della Ferriera di Fondo dalla folta vegetazione che la nascondeva. In seguito la parte risanata, porzione della ferriera e bottaccio, è stata messa sotto vincolo, assieme alla Torre di Rimando, dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici.
Le Trombe Idroeoliche sono ancora integre e visibili insieme al grande bottaccio a forma di goccia, ed alle volte che lo sostenevano.Le Trombe Idroeoliche sostituirono i mantici usati per alimentare i fuochi. Queste sfruttavano il principio del sifone creato attraverso la caduta dell’acqua in un condotto verticale alla cui sommità si aprivano alcune feritoie che avevano il compito di aspirare l’aria. Così si veniva a creare una miscela di aria ed acqua che cadeva in un serbatoio detto ‘Bottino’ sul cui fondo c’era una grossa lastra di pietra su cui andava ad infrangersi, liberando cosi l’aria che si raccoglieva nella parte superiore del deposito e da qui, attraverso appositi condotti, veniva convogliata verso i forni e le fucine.
Costruito dalle maestranze locali della fabbrica di Mammiano Basso tra il 1920 e il 1922, nacque da un idea dell’ingegnere Vincenzo Douglas Scotti, direttore dello stabilimento in cui lavoravano moltissimi operai che abitavano a Popiglio. Il borgo sorge sul versante Ovest del fiume Lima, opposto a quello su cui si trovava lo stabilimento. Il ponte tagliò di alcuni chilometri il percorso che gli operai dovevano fare a piedi o in bicicletta per arrivare al posto di lavoro.
Questa incredibile struttura fu realizzata prima ancorando i cavi, poi applicando tavoloni e reti metalliche incardinate all’intera struttura, senza che vi fosse nessun tipo di appoggio intermedio.
Da TVR Telitalia GOLD "la storia del ponte sospeso
Unico esemplare ancora esistente in Italia, faceva parte di un impianto che contribuiva al funzionamento di alcuni macchinari della ferriera. Sulla cima della torre era posta una grande puleggia di ferro. Più a valle la forza dell’acqua faceva girare un’altra puleggia che trasmetteva il movimento, tramite un cavo d’acciaio, alla torre di rimando e da qui ad un’altra ruota messa sul tetto della Ferriera di Mezzo.
Le Trombe Idroeoliche sono ancora integre e visibili insieme al grande bottaccio a forma di goccia, ed alle volte che lo sostenevano.Le Trombe Idroeoliche sostituirono i mantici usati per alimentare i fuochi. Queste sfruttavano il principio del sifone creato attraverso la caduta dell’acqua in un condotto verticale alla cui sommità si aprivano alcune feritoie che avevano il compito di aspirare l’aria. Così si veniva a creare una miscela di aria ed acqua che cadeva in un serbatoio detto ‘Bottino’ sul cui fondo c’era una grossa lastra di pietra su cui andava ad infrangersi, liberando cosi l’aria che si raccoglieva nella parte superiore del deposito e da qui, attraverso appositi condotti, veniva convogliata verso i forni e le fucine.
FERRIERA DI SOTTO
IL PONTE SOSPESO